La presenza di muffa sul materasso del proprio letto potrebbe rivelarsi un problema al quale dover far fronte. Questa, infatti, è pericolosa per la salute dell’uomo, tanto più quando la si ritrova su un completo d’arredo così importante e utilizzato.
Le cause che portano alla proliferazione di tale spora sono molteplici, ma, fortunatamente, vi sono altrettante soluzioni per evitare di gravare sulla propria persona e, di conseguenza, dover gettare il materasso.
Vediamo, dunque, quali azioni si possono intraprendere per capire cosa fare in caso di muffa sotto il materasso e, infine, come prevenire il problema.
Come mai il materasso fa la muffa?
La causa principale che porta ad una infestazione di muffa sul materasso è rappresentata da un’elevata umidità presente nella stanza. In generale, una percentuale di umidità uguale o superiore al 60% rappresenta la circostanza perfetta per il moltiplicarsi delle macchie di muffa.
Un’ulteriore motivo che porta alla diffusione di tale fungo sotto il proprio materasso riguarda la sudorazione corporea. Questa, infatti, è uno degli elementi che più grava sulla salute del nostro letto.
Tale problema lo si riscontra soprattutto per quel che riguarda i materassi in lattice, i quali risultano più “sensibili” sotto questo punto di vista. Questo materiale tende a trattare i liquidi in maggior misura rispetto ad altri componenti come la schiuma o le molle.
È consigliabile, quindi, controllare con costanza quelle che sono le condizioni igieniche del proprio materasso. Così facendo si può essere certi di risolvere con prontezza qualunque tipo di danno, accantonando di conseguenza l’eventuale presenza di spore di muffa.
La proliferazione di tale batterio, infatti, potrebbe inficiare tanto sulla persona – come ad esempio sulla pelle o su quella che è la respirazione – ma anche sul materasso stesso, che si presenta come uno degli elementi della casa più utilizzati.
Proprio per questo, si consiglia di cambiare con costanza le lenzuola e in tale occasione, girare il materasso. In questo modo è possibile non solo constatare la presenza di muffe, ma anche di dare aria e, qualora fossero presenti, anche accantonare la presenza di germi e batteri di vario tipo.
Come togliere la muffa dal materasso
Nel caso in cui il materasso si trovi in una stanza particolarmente umida, è possibile che si crei della muffa al di sotto di esso. È, quindi, necessario agire il più in fretta possibile: se le macchie di muffa sono di entità contenuta, è possibile rimuoverle e lavorare sulla prevenzione in futuro.
Mentre se, in caso più gravi, la superficie del materasso presenta macchie di muffa su più del 30% del totale, il problema non può essere risolto, ed è opportuno rivolgersi ad esperti del settore, capaci di fronteggiare la macchia senza dover necessariamente buttare il materasso.
È comunque bene ricordare che qualora ci si dovesse trovare di fronte ad un problema di questo tipo, è importante fare in modo di non diffondere nell’aria le spore di muffa.
Queste potrebbero non solo depositarsi nuovamente sul materasso, ma anche in altre zone della stanza, come i mobili e le pareti, o anche respirate. Quindi, come pulire il materasso dalla muffa è un’azione delicata, per la quale è importante la tempestività e il supporto dei giusti prodotti.
Togliere odore di muffa dal materasso
Se il materasso puzza di muffa non è detto che vi sia anche la presenza del fungo vero e proprio, motivo per il quale è bene assicurarsi che la spora ci sia realmente. Una volta constata la presenza e l’entità del problema, è possibile agire in diversi utilizzando diverse modalità “home made”. Tra queste:
- il bicarbonato di sodio: è sufficiente mischiare questo prodotto con del perossido di idrogeno e del sapone neutro, applicarlo, poi, alla zona desiderata e attendere fino alla completa asciugatura;
- l’aceto bianco: questo prodotto agisce sull’odore e, inoltre, disinfetta la superficie interessata;
- la neutralizzatore di odori: esistono, infine, dei prodotti specifici in grado di eliminare l’odore di muffa, in formato spray.
Togliere macchie di muffa dal materasso
Per rimuovere le macchie di muffa dal materasso esistono diverse alternative tra le quali scegliere, che si basano sul modello e sul materiale. In linea generale, però, vi sono delle linee guida che possono essere applicate per qualunque tipo di materasso, a prescindere dalla sua tipologia. Queste prevedono il far prendere aria alla stanza, disinfettare con cura le lenzuola e utilizzare dei coprimaterassi.
Possiamo, inoltre, evidenziare come togliere le macchie di muffa a seconda del materasso scelto:
- se si possiede un materasso a molle o in schiuma: il primo passo è utilizzare un vaporizzatore per sciogliere le spore di muffa e, dopo averlo lasciato asciugare per qualche ore, si aspirano i residui con una aspirapolvere. Volendo, è possibile agire localmente con un panno imbevuto di candeggina diluita con acqua e lasciando poi asciugare.
- se si possiede un materasso in lattice: siccome questo tipo di materassi trattengono l’umidità in maniera maggiore, è necessario agire senza bagnare il materasso. Con un panno pulito si rimuovono le macchie di muffa superficialmente, per agire più precisamente è meglio avvalersi di una aspirapolvere per materassi.
Come proteggere i materassi dalla muffa?
Per proteggere i materassi dalla muffa la strategia migliore è, sicuramente, la prevenzione. Il primo alleato contro la muffa è l’utilizzo di un coprimaterasso: questi crea una sorta di barriera tra la biancheria e il materasso stesso, proteggendolo.
Inoltre, tra i pro del suo utilizzo vi è la possibilità di lavarlo in lavatrice con molta frequenza, anche a temperature molto basse. Scegliere un coprimaterasso prodotto con materiali anallergici e con un’alta capacità traspirante è un altro dei suoi punti di forza.
È comunque bene evidenziare che vi sono specifici prodotti antimuffa per materassi capaci di agire sul fungo in maniera locale eliminando le spore in maniera definitiva e mettendo in atto anche una funzione disinfettante.
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