La muffa è una problematica piuttosto spiacevole che spesso risulta difficile da eliminare. Ad oggi, sul mercato esistono numerosi prodotti che promettono di prevenire la sua insorgenza, così come ci sono dei rimedi “fai da te” utili a trattare temporaneamente il problema. Per eliminare questo fenomeno una volta per tutte, però, il primo passo è ridurre al minimo il livello di umidità tra le mura domestiche.
Tra le soluzioni più diffuse per impedire la formazione della muffa troviamo, quindi, l’installazione del cappotto termico interno antimuffa. Si tratta di pannelli termoisolanti applicati all’interno di un locale che contrastano il fenomeno della condensa e di conseguenza aiutano nel miglioramento della salubrità di un ambiente. Vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche del cappotto interno per la muffa e se davvero può essere considerato utile per contrastare l'umidità.
Come evitare muffa con cappotto interno?
La muffa è un fungo che nasce e prolifera in ambienti con un alto livello di umidità. Oltre a causare danni strutturali e spiacevoli effetti antiestetici all'abitazione, è anche dannosa per la salute dei residenti, poiché potrebbe portare ad allergie o problemi respiratori. Di conseguenza, è importante capire quali sono le cause di questo fenomeno e adottare delle soluzioni definitive per la sua eliminazione.
La chiave è evitare che nella nostra abitazione ci sia un livello di umidità troppo alto, che potrebbe favorire la formazione della muffa e di tutte le sue fastidiose conseguenze. Per tenere l’umidità sotto controllo, potrebbe essere d’aiuto installare un cappotto termico interno antimuffa, ossia uno strato termoisolante che viene applicato direttamente sulle pareti interne e perimetrali della casa.
Il cappotto interno ha diversi vantaggi. Primo tra tutti, consente di evitare i ponti termici, cioè quelle situazioni in cui l’isolamento termico è assente o insufficiente e causa una dispersione di calore e il raffreddamento dell’aria calda dell’abitazione. Di conseguenza, si crea umidità e si forma la condensa.
Il cappotto termico interno, invece, garantisce:
- Un adeguato isolamento termico, in grado di contrastare l’umidità ambientale, causa primaria dell’insorgenza di muffa;
- La riduzione delle dispersioni di calore, dando la possibilità di ottenere anche un certo risparmio energetico.
Tuttavia, come molte altre soluzioni, può non essere risolutivo sui problemi di muffa e umidità, per i quali in genere è meglio intervenire con un approccio professionale mirato.
Murprotec, lo specialista europeo nei trattamenti antimuffa e anti-umidità, ha una vasta esperienza nel contrastare questo genere di fenomeni all'interno degli ambienti. Punto di riferimento nel settore da oltre 70 anni, e con 40 agenzie distribuite in diversi paesi europei, esegue ogni anno più di 18 mila interventi nel settore pubblico e privato, assicurando ogni risultato con specifici certificati di garanzia.
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Gli interventi Murprotec sono condotti sempre in seguito a fase di diagnosi certificata, che permette di individuare le cause di muffa e umidità e di eliminarle, indipendentemente dalla presenza di un cappotto interno.
Come fare il cappotto interno alla casa
Il cappotto termico interno è un sistema di isolamento che sfrutta l’installazione di pannelli isolanti sulle pareti di un’abitazione ed è consigliato per ambienti che hanno problemi di dispersione termica, di muri eccessivamente freddi o valori di umidità troppo alti. In più, si tratta di un intervento facile, abbastanza economico e non invasivo, che non necessita ponteggi né tempi particolarmente lunghi.
Nello specifico, l’installazione del cappotto termico antimuffa si compone di cinque fasi:
- Preparazione e pulizia dell’intonaco: prima di procedere, è importante eliminare la vecchia pittura e lo strato superficiale dell’intonaco;
- Fissaggio dei montanti in legno o alluminio;
- Posa dei pannelli isolanti;
- Disposizione di uno strato impermeabile, chiamato “barriera al vapore”, particolarmente utile per evitare che l’umidità interna oltrepassi l’isolante, causando umidità e condensa;
- Stesura del doppio strato di cartongesso e finitura.
Cappotto interno antimuffa materiale
Il cappotto interno antimuffa è costituito da alcuni pannelli isolanti che vengono installati sulle pareti interne di un’abitazione in modo da ridurre le dispersioni termiche, controllare il tasso di umidità ed evitare la proliferazione di funghi e altri batteri.
Questi pannelli isolanti possono essere di materiali differenti, ma in ogni caso è importante che abbiano caratteristiche adeguate in termini di traspirabilità, porosità e assorbenza.
In generale, per l’installazione del cappotto interno antimuffa si tende a preferire l’utilizzo di materiali termoisolanti non sintetici, di origine naturale o minerale, come:
- Lana di roccia: prodotto di origine vulcanica in grado non solo di prevenire la formazione di muffa e contrastare l’umidità, ma anche di assorbire le onde sonore, garantendo un buon isolamento acustico;
- Sughero: spesso abbinato al cartongesso per assicurare un buon isolamento delle pareti e un ambiente salubre e dal corretto livello di umidità;
- Polistirolo: consigliato soprattutto per interventi in zone particolarmente fredde.
È comunque possibile utilizzare materiali isolanti artificiali, come il polietilene o il poliuretano, molto più economici rispetto a quelli naturali e minerali, ma si preferisce impiegarli nell’installazione del cappotto esterno, o nell’isolamento del sottotetto, poiché potrebbero essere tossici e dannosi per la salute dei residenti.
Tra i materiali sintetici più diffusi troviamo i pannelli in polistirene, particolarmente efficienti nei sistemi di isolamento a cappotto, soprattutto esterno, perché sono in grado di evitare la dispersione di calore e di mantenere la giusta temperatura in casa.
Cappotto interno antimuffa minimo spessore
Per installare il cappotto interno antimuffa, si sfruttano dei pannelli isolanti che possono essere costituiti da materiali differenti. A seconda del materiale scelto e del suo spessore, il cappotto interno occupa uno spazio differente: in generale lo spessore varia da 3cm a circa 12 cm. Per esempio, i pannelli termoisolanti in sughero hanno uno spessore di 2cm, il polistirolo di 3cm e la lana di roccia di 4 cm.
Pannelli cappotto interno antimuffa
Il sistema del cappotto termico antimuffa sfrutta appositi pannelli isolanti, che possono essere di materiali differenti, ognuno dei quali comporta uno spessore specifico, che va da un minimo di 2 centimetri fino a circa 12 centimetri.
I pannelli isolanti termici per interni antimuffa vengono applicati direttamente sulla superficie dei muri dell’abitazione e svolgono un efficiente azione antimuffa. Questo perché, essendo traspiranti, permettono di avere un maggior controllo dell’umidità negli ambienti, evitando la formazione della condensa e l’insorgenza di muffe e fastidiosi funghi.
In più, grazie alla coibentazione delle pareti, i pannelli isolanti rendono il sistema di riscaldamento e di raffreddamento molto più efficiente, garantendo anche un certo risparmio in bolletta. Creando una barriera termica, riescono a evitare la dispersione del calore verso l’esterno e a mantenere fresco l’ambiente.
È importante però tenere a mente che installare i pannelli antimuffa su una parete già gravemente colpita da infestazioni fungine può solo peggiorare la situazione.
Inoltre, è essenziale conoscere le criticità che si accompagnano ai cappotti termici interni anti-muffa: il solo modo per capire fino a che punto possano rappresentare una vera e propria soluzione ai problemi di umidità. In alcune circostanze, infatti, l'installazione di un cappotto interno può non dare i risultati sperati: per questo può essere più utile ricorrere all'esperienza di una squadra specializzata nei trattamenti anti-umidità.
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Cappotto interno: svantaggi
Anche se in genere è considerato una soluzione utile per prevenire la formazione di muffa, il cappotto termico può presentare diversi svantaggi. Inoltre, se installato per prevenire o contrastare l'umidità senza una corretta valutazione delle cause del problema, può non risultare risolutivo, rendendo l'intervento del tutto inefficace.
Per esempio, in caso di umidità ascendente dal terreno, l'installazione di un cappotto interno è completamente inutile se prima dell'intervento non si effettui un adeguato trattamento per contrastare la risalita capillare.
Un possibile svantaggio del cappotto interno è poi il potenziale aumento del tasso di umidità interno dell’abitazione: l’aggiunta di uno strato di barriera (i pannelli) non permette a umidità e acqua di fuoriuscire, diminuendo la traspirabilità dei muri.
Di conseguenza, se il fenomeno è causato da problemi igrometrici legati alla temperatura e all'umidità, il cappotto termico interno può essere inefficace contro la muffa.
In linea di massima, l'installazione di un sistema di questo tipo rappresenta un valido alleato prevalentemente in presenza di problemi causati da ponti termici; tuttavia, affinché risulti davvero risolutivo, è essenziale che rispetti alcuni particolari requisiti costruttivi, ovvero che sia adeguatamente dimensionato, che l'intervento sia svolto a regola d'arte e che sia effettuato esclusivamente con materiali di alta qualità.
Un lavoro impreciso può rendere l'installazione inefficace, proprio per questo, se l'obiettivo è quello di contrastare efficacemente le cause di muffa e umidità, è meglio agire con interventi di risanamento mirati.
È bene inoltre considerare che il costo per un cappotto interno antimuffa è piuttosto elevato. La spesa al metro quadro dipende dalla tipologia di pannelli, dal materiale e dalla manodopera e, a seconda dell'estensione dell'ambiente, può oscillare attorno alle diverse migliaia di euro.
Di conseguenza, prima dell'installazione, è essenziale valutare, anche in base ai fenomeni di umidità presenti negli ambienti, se l'inserimento di un cappotto interno sia davvero così necessario e, nel caso di muffa troppo invasiva o umidità difficile da contrastare, affidarsi a esperti del settore, che possono aiutare a scegliere il trattamento più adatto alla situazione.
La continua ricerca nel campo dell'umidità, oltre a un servizio tecnico di diagnostica basato su test strumentali, analisi chimiche e indagini ambientali, offre agli specialisti di Murprotec le competenze giuste per identificare le cause del problema e individuare una soluzione anti-umidità personalizzata a lungo termine.
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