Alcune stanze della casa sono particolarmente soggette all’umidità e alle infiltrazioni, per questo ci si trova spesso a combattere il problema della muffa in cucina. Sapere come intervenire per rimuovere le fastidiose macchie, per trattare l’ambiente in modo tale che il problema non si ripresenti e per eliminare l’odore di muffa in cucina è fondamentale. In cucina così come in altri luoghi domestici la muffa e i batteri trovano il luogo ideale in cui svilupparsi, a causa del microclima che si crea.
Muffa in cucina: tutte le cause possibili
La cucina è uno dei luoghi più frequentati della casa, anche per questo diventa importante occuparsi del suo stato ed evitare che la muffa e i batteri possano diffondersi. Spesso tali fenomeni si manifestano in cucina o in bagno proprio perché si tratta di stanze nelle quali il vapore e l’umidità regnano sovrani, andando a creare un microclima perfetto per lo sviluppo dei batteri. Infatti, durante le normali attività culinarie si genera molto vapore e di va a definire un habitat perfetto per lo sviluppo del miceto.
Le principali cause alla base della muffa in cucina sono le seguenti:
- presenza di umidità: è sufficiente pensare a tutte quelle attività che quotidianamente si svolgono in cucina, come per esempio far scorrere acqua calda nel lavandino, aprire la lavastoviglie a fine ciclo e far bollire una pentola di acqua. In ogni caso si tratta di operazioni che rilasciano grandi quantità di fumi e vapore, andando a generare un tasso elevato di umidità. L’umidità genera a sua volta condensa e poi muffa;
- ristagni di acqua: la cucina è anche uno dei luoghi in cui passano le tubature di acqua. In tal senso, è possibile che ci sia una piccola perdita e che questa dia origine a un ristagno di acqua nelle pareti. Di conseguenza la muffa e i batteri trovano il luogo ideale in cui crescere;
- scarsa ventilazione: il modo migliore per contrastare l’alto tasso di umidità è la ventilazione. Non si tratta solo di aprire le finestre, ma di garantire un adeguato ricircolo per cambiare l’aria e per far scendere il tasso di umidità. Non garantirla significa soltanto alimentare la muffa.
La muffa è un grande nemico in cucina come in tutte le stanze. Spesso basta un piccolo puntino nero a dare il via alla comparsa di grandi e ostinate macchie sulle pareti. Capire qual è la causa del fenomeno è il primo passo per combatterlo.
Come eliminare la muffa in cucina?
Dopo aver individuato la causa della muffa in cucina, è necessario procedere per rimuoverla. I modi per eliminare la muffa in casa sono tanti, a seconda che si scelga di affidarsi a una ditta di professionisti, di utilizzare prodotti chimici o di adottare rimedi naturali e sostenibili. In ogni caso, l’obiettivo non è solo quello di eliminare la macchia, ma anche si far sì che i batteri non si diffondano nuovamente.
In generale, è consigliato evitare di grattare via le macchie per eliminare il problema. Infatti, strofinando via la macchia di muffa con una spugna abrasiva non si risolve il fenomeno, ma si migliora solo la sua estetica. Strofinando una macchia di muffa si tende a diffondere e distribuire le spore nell’aria e nelle zone non contaminate, aumentando la possibilità di inalazione da parte degli inquilini.
Allo stesso modo, è bene prestare attenzione anche quando si utilizzano i solventi chimici. Si tratta di prodotti spesso potente ed efficaci, ma che potrebbero risultare dannosi per la salute degli occupanti. La candeggina, per esempio, elimina il problema in superficie ma non evita che si riproponga dopo poco tempo.
I due metodi più efficaci per eliminare la muffa in cucina sono affidarsi a un team di esperti nel campo o adottare soluzioni naturali contro l’umidità. In tal senso, tra i principali rimedi sostenibili e green per rimuovere la muffa si ricordano i seguenti:
- soluzione con bicarbonato: mescolando 700 ml di acqua, 2 cucchiai di acqua ossigenata, 2 di bicarbonato e 2 di sale si ottiene un’ottima soluzione da vaporizzare sulla zona interessata;
- soluzione con succo di limone: il limone ha un forte potere antiossidante e antibatterico. Si tratta del più efficace antimuffa naturale, spesso abbinato al sale per amplificare la sua efficienza.
In alternativa, la migliore opzione rimane quella di affidare la risoluzione del problema a una ditta specializzata.
Come evitare la muffa in cucina?
Per prevenire ed evitare che la muffa si formi in cucina si possono adottare alcune buone abitudini. Si tratta di semplici comportamenti che se applicati nella vita di tutti i giorni riducono di molto la probabilità che la muffa si formi in cucina o nei mobili di questa stanza.
È sempre bene attivare la cappa aspirante quando si cucina, per ridurre la quantità di vapore dispersa nell’aria e per garantire la ventilazione. Allo stesso modo, è bene non lasciare che si formino ristagni di acqua, ma asciugare subito le superfici bagnate o umide.
Un’altra buona abitudine è quella di effettuare un controllo periodico delle tubature per individuare eventuali perdite e di ventilare frequentemente la zona, in modo meccanico o manuale.
Noi di Murprotec ci impegniamo ogni giorno per contrastare la muffa in ogni ambiente e per proteggere le abitazioni da umidità e infiltrazioni. Prenota il tuo sopralluogo gratuito e affidati a un team di professionisti per eliminare il problema della muffa in cucina e per prevenire il fenomeno.