L’umidità può generare gravi danni ai materiali e alla struttura degli edifici, specie se questi ultimi si trovano nelle vicinanze di un corso d’acqua o in zone particolarmente soggette a fenomeni di condensa o di umidità in generale. Si tratta, in particolare, di case situate al pianterreno o box e cantine che spesso sono a contatto con l’umidità del terreno.
Una soluzione a questo problema può essere l’intonaco antiumido, che non permette l’umidità di risalita sulle pareti. Vediamo, quindi, come funziona l’intonaco deumidificante.
Come funziona l’intonaco deumidificante
L’intonaco ha l’importante funzione di rifinire, uniformare e proteggere la superficie delle murature. Ma a volte tutto questo non è sufficiente, perché sopravvengono delle esigenze che richiedono capacità aggiuntive, come ad esempio l’essere in grado di contrastare i funghi o essere termoisolanti.
Per questo esistono degli intonaci, considerati speciali, che sono premiscelati e alla loro composizione sono aggiunti degli additivi, in grado di creare un prodotto con prestazioni specifiche.
In particolare l’intonaco deumidificante serve a contrastare l’umidità che si crea sulle pareti a causa della risalita dell’acqua dal terreno. I muri sono muniti di pori che assorbono i liquidi provenienti dal suolo, ma quando questi sono in eccesso, i muri agiscono come le spugne: rilasciano l’acqua in eccesso, creando umidità e rovinando la superficie delle pareti. L’intonaco in questo caso ha il compito di assorbire, più dell’intonaco normale, l’umidità che si genera dall’acqua che risale dal suolo.
Gli intonaci deumidificanti sono infatti intonaci macroporosi, generalmente a base di calce e leganti idraulici. La macroporosità crea una superficie specifica all’interno dell’intonaco (venti volte maggiore la superficie specifica di un intonaco cementizio normale), dotata di altissima permeabilità al vapore acqueo, unitamente ad una elevata idrorepellenza. Infatti, l’acqua di umidità di risalita capillare evapora con una velocità maggiore rispetto alla velocità di umidificazione.
Come applicare intonaco deumidificante
La giusta applicazione dell’intonaco deumidificante prevede vari passaggi e diverso tempo di lavoro. Come prima cosa è necessaria la demolizione del vecchio intonaco: almeno per un 1 metro oltre il segno del livello massimo raggiunto dall’umidità nel corso delle stagioni.
È bene, infatti, rimuovere ben oltre la parte di umido che si vede, poiché molto spesso le prime spore della muffa, create dall’umidità, non sono visibili e le pareti dunque potrebbero già essere contaminate senza saperlo.
Attraverso poi picchettatura, spazzolatura e idrolavaggio si portano via tutti i materiali inutili, privi di consistenza, i sali, la polvere e lo sporco in genere. Eventuali cavità, poi, devono essere colmate, in modo da avere una superficie liscia. Dopodiché si può procedere con la posa dell’intonaco deumidificante.
La messa in opera di un intonaco antiumido non richiede particolari precauzioni oltre a quelle normalmente seguite nella posa dei normali intonaci. Può essere eseguito a mano o a macchina. La sua lavorabilità permette di metterlo in posa su qualsiasi soluzione architettonica e gli spessori da raggiungere sono i canonici.
Solo per le murature controterra, al fine di proteggerle ulteriormente, si potrebbe stendere sull’intonaco deumidificato uno strato di cemento osmotico. Tale prodotto è un cemento impermeabilizzante, particolarmente indicato per i locali interrati e manufatti in cemento in genere. In questo modo le pareti, che sono più a rischio a causa dell’umidità di risalita, possono godere di un ulteriore protezione.
Dopo l’applicazione dell’intonaco, è necessario che passino diverse ore affinché esso si asciughi. Successivamente si può procedere alla posa della tinteggiatura. Per completare il ciclo di risanamento, infatti, è bene scegliere pitture deumidificanti, altamente traspiranti e idrorepellenti. In questo modo si possono proteggere ulteriormente le pareti di casa.
Quanto costa un intonaco deumidificante
L’intonaco antiumido non è un prodotto unico, ma varia in base alla tipologia di muratura da risanare. Per garantire la sua efficacia bisogna tener presente la superficie sulla quale effettuare l’applicazione che può essere di mattone, calcestruzzo, tufo o muratura mista.
Il suo prezzo è quindi variabile, si stimano costi che partono dagli 8 euro fino ai 14 euro per 25 kg, mentre la cifra raggiunge i 20 euro per un campione di 25 kg, quando si scelgono prodotti di altissima qualità. Parlando in termini di metro quadro, si può stimare che il prezzo dell’intonaco deumidificante si aggiri intorno ai 26-29 euro al mq.
Quanto dura intonaco deumidificante
Il problema dell’intonaco deumidificante è che non risolve il problema dell’umidità da risalita, se il muro ne è già stato invaso. Potrebbe essere utile come prevenzione, ma come soluzione al problema non è consigliato. Infatti l’intonaco non dura molto se i sali, che portano l’acqua in risalita, hanno già ostruito i pori del muro: in poco tempo anche quelli dell’intonaco antiumido possono essere chiusi.
Murprotec, azienda che da molti anni lavora in questo settore, ritiene che l’uso di un intonaco deumidificante non dà risultati a lungo termine. Si tratta, infatti, di speciali coperture che dovrebbero assicurare una migliore traspirazione del muro, pensati per ricoprire determinati tipi di materiali, caratterizzati da un alto grado di assorbenza.
Tuttavia, queste tipologie di intonaco hanno unicamente scopo preventivo: se utilizzate su un muro già umido, esse non possono intervenire per asciugarlo. I macropori che compongono questi intonaci, nel tempo saranno fisicamente tappati dai sali presenti nell’acqua, riportando quindi il problema allo stato iniziale.
Intonaco barriera chimica per l’umidità
Una soluzione definitiva e duratura al problema dell’umidità di risalita può essere l’intonaco di barriera chimica. Questo trattamento permette di arginare il problema, evitando danni irreparabili alla stabilità della struttura muraria e alla salute della famiglia.
Grazie alla continua ricerca e all’utilizzo di metodi scientifici, Murprotec ha sviluppato una miscela in grado di bloccare l’umidità di risalita definitivamente. La formula MSC, ossia microemulsioni siliconiche concentrate, reagisce quando entra in contatto con l’acqua e si trasforma in polisilossani idrofobi.
Più nel dettaglio, i tecnici esperti Murprotec, dopo aver analizzato la condizione e lo stato dei muri, eseguono dei piccoli fori nella parete del diametro di 14mm. I buchi possono essere realizzati su un solo lato, o da entrambe le parti se necessario.
I fori hanno un passo di circa 10 cm e sono posti ad un’altezza di 11 cm dal piano di campagna/pavimento. Dopodiché, viene iniettata la formula MSC, ad una pressione variabile tra i 0 ei 5 bar, in modo che la miscela penetri efficacemente in profondità e larghezza, riempiendo ogni capillare.
Grazie a delle barriere verticali fino ad 1 metro d’altezza, è possibile delimitare con precisione le zone trattate. I fori vengono successivamente chiusi con malta bianca o grigia, per un risultato sicuro ma invisibile. In questo modo, si può avere un intonaco in grado di proteggere i muri dall’umidità: una soluzione duratura, efficace e sicuramente più adatta rispetto all’intonaco deumidificante che non può contrastare l’umidità, se già in atto.