L’aria respirata all’interno di spazi chiusi, siano essi uffici o abitazioni, è spesso densa di particelle inquinanti come il particolato o altri allergeni, che possono causare alcune patologie respiratorie. Uno strumento utile alla riduzione di questi inquinanti è lo ionizzatore, purificatore dell’aria indoor.
Tramite la produzione di ioni negativi, questo apparecchio è in grado di legarsi a polvere, fumo, allergeni, batteri presenti nell’aria: in questo modo, gli elementi contaminanti si appesantiscono e precipitano a terra, lasciando l’aria pulita e scongiurando inoltre la formazione di muffa in casa e in tutti gli ambienti chiusi. Approfondiamo dunque il funzionamento e i vantaggi di questi apparecchi, sfatando i falsi miti ad essi associati.
Cos’è uno ionizzatore d’aria?
Sono numerosi i rischi di un insufficiente ricambio d’aria all’interno di spazi chiusi: nel caso in cui le finestre non vengano aperte a sufficienza, e non venga quindi consentito all’aria viziata di uscire dalle stanze, il rischio è che in queste ultime si accumulino sostanze nocive in grado di provocare spiacevoli conseguenze sulla salute di chi le occupa.
Ciò è specialmente frequente in contesti cittadini, in cui a causa dell’inquinamento atmosferico le polveri sottili e i metalli vanno a contaminare ulteriormente l’aria respirata. In questi casi, aprire le finestre non può bastare.
Lo ionizzatore d’aria rappresenta una soluzione pratica a questa problematica: basandosi su semplici principi fisici, questo purificatore riesce a “pulire” l’aria degli ambienti chiusi, aventi un ricambio insufficiente. Ciò avviene grazie agli ioni negativi emessi dall’apparecchio, che attraggono a sé le particelle inquinanti contenute nell’aria.
Queste ultime, appesantite, finiscono per posarsi sulle superfici circostanti, lasciando l’aria più pulita. Gli ionizzatori vengono anche spesso inseriti all’interno di dispositivi di condizionamento; per quanto i condizionatori siano già forniti di dispositivi di filtraggio, la presenza di uno ionizzatore consente infatti di purificare ulteriormente l’ambiente, liberandolo anche dalle particelle più sottili.
Il posizionamento del prodotto all’interno del locale ha un impatto rilevante sulla sua efficacia. Esistono ionizzatori a parete oppure ionizzatori che possono essere appoggiati a terra o sui mobili.
In quest’ultimo caso, per fare in modo che la funzione dell’apparecchio non venga compromessa, è necessario lasciare spazio libero intorno allo ionizzatore, garantendo così la corretta circolazione d’aria.
Ionizzatore d’aria: a cosa serve?
I vantaggi dell’utilizzo di uno ionizzatore d’aria sono svariati. Innanzitutto, la sua funzione principale di purificatore dell’aria indoor ha un diretto riscontro positivo sulla salute di chi occupa l’ambiente. Pulendo l’aria da fumi, batteri, pollini, allergeni e polveri sottili, vengono ridotte le probabilità di incorrere in patologie respiratorie anche gravi.
Inoltre, l’aria ben pulita non può infastidire eventuali soggetti allergici o asmatici. Ricordiamo poi che un’aria viziata e troppo umida può portare alla formazione di muffe all’interno degli ambienti abitativi. In tal caso, l’unico modo per liberarsi definitivamente di una contaminazione da questo tipo di funghi è quello di affidarsi a degli esperti del settore, e non a temporanee soluzioni fai-da-te.
I benefici dell’utilizzo di uno ionizzatore sono però anche molti altri. Il consumo energetico dell’apparecchio è minimo, e non interferisce con l’attività di climatizzatori e condizionatori presenti all’interno degli stessi ambienti. Lo ionizzatore d’aria lascia infatti invariata la temperatura e il tasso di umidità dell’ambiente, andando a lavorare esclusivamente sulla sua purificazione.
Grazie alla mancanza di un motore, lo ionizzatore d’aria è un dispositivo particolarmente silenzioso, che non ha bisogno di importanti interventi manutentivi. Sarà soltanto necessario ricordarsi di cambiare periodicamente i filtri affinché il prodotto continui a lavorare correttamente.
Molti credono che l’uso di uno ionizzatore all’interno delle mura domestiche faccia male. Si tratta in realtà di un falso mito: la sola accortezza da avere nell’utilizzo degli ionizzatori è quella di pulire le superfici su cui le particelle inquinanti possono essersi posate, tramite semplice aspirazione.
Sono oggi in commercio alcuni modelli di ionizzatori dotati di piastre elettrostatiche, in grado di raccogliere gran parte degli agenti contaminanti precipitati.
L’unico rischio in cui è possibile incorrere nell’utilizzo di ionizzatori d’aria – ma soltanto nel caso in cui si trattasse di apparecchi di scarsa qualità – riguarda la produzione di ozono. L’ozono, se presente in elevate concentrazioni, è un elemento tossico per l’essere umano.
È perciò importante, al momento dell’acquisto di uno ionizzatore d’aria, accertarsi della qualità del prodotto. In genere, il costo di uno ionizzatore di fascia media si aggira intorno ai 100 euro. All’aumentare del prezzo, aumenterà anche la qualità e la performance dell’apparecchio.
Come funziona la ionizzazione dell’aria?
Per comprendere il funzionamento di uno ionizzatore d’aria è necessario qualche breve riferimento scientifico: quando ad un atomo vengono aggiunti o tolti degli elettroni, questo assume il nome di ione. Uno ione negativo (detto anche anione) è un atomo che ha subito l’aggiunta di uno o più elettroni.
Mediante l’azione di un circuito elettrico, lo ionizzatore d’aria produce anioni capaci di combinarsi con le particelle inquinanti che si trovano nell’aria. In questo modo, le polveri, gli allergeni e i batteri a cui gli ioni si legano acquisiscono una carica elettrostatica e si appesantiscono. Non potendo più restare sospese, le sostanze inquinanti si depositano sulle superfici, rendendo l’aria più salubre e pura.
Il funzionamento degli ionizzatori d’aria si discosta totalmente da quello dei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata. Gli impianti di VMC effettuano un ricambio dell’aria generalizzato dell’aria, eliminando l’umidità e riversando l’aria viziata all’esterno del locale. Uno ionizzatore consente invece la purificazione dell’aria negli ambienti in questione, senza alcun bisogno di sostituirla.
L’introduzione di uno ionizzatore in ambienti chiusi concorre alla salubrità generale dei locali. Nel caso in cui però l’aria viziata abbia già causato la formazione di muffe all’interno di spazi indoor, è consigliato affidarsi ai professionisti del settore per l’eliminazione del problema: aziende come Murprotec forniscono soluzioni specifiche alle problematiche causate da muffa e condensa da oltre 60 anni.