Molto spesso si parla di inquinamento atmosferico, soprattutto quello generato dalle auto. Ma pochi sanno che esiste anche l’inquinamento domestico, cioè quello provocato da alcuni principali pericoli nell’aria domestica.
Questo, può essere, quindi, un problema per la nostra salute è dunque necessario intervenire per contrastarlo. Vediamo, quindi, insieme cos’è esattamente l’inquinamento domestico.
Inquinamento domestico: cos’è?
Nell’immaginario comune ci si aspetta che l’inquinamento si presenti sotto forma di grandi fumi grigi che escono da una fabbrica o di pezzi di plastica sparsi in giro per il mare. Eppure l’inquinamento può presentarsi anche in posti inaspettati, in una forma non invisibile e in luoghi strettamente personali, come la propria abitazione, nella quale ci si sente più sicuri e protetti.
In casa si pensa di avere un ambiente sicuro, salubre e incontaminato, purtroppo però non sempre è così. Durante la permanenza in casa si è esposti al cosiddetto inquinamento domestico, ovvero alla contaminazione di un ambiente abitativo chiuso, causata da agenti inorganici o organici, compresi batteri e microrganismi derivanti dalle varie attività umane o da una cattiva gestione della casa.
Secondo un rapporto dell’Agenzia Ambientale Statunitense (EPA), ad esempio, l’aria della propria abitazione può essere tra le 2 e le 5 volte più inquinata dell’aria esterna, soprattutto se lo spazio in questione è poco areato. Inoltre, tra i rischi che l’inquinamento indoor può provocare, ci sono allergie e problemi respiratori. È, quindi, un fenomeno da non sottovalutare e che è necessario conoscere per poterlo evitare.
Quali sono le fonti di inquinamento domestico?
L’inquinamento domestico può scaturire dagli apparati domestici, dagli oggetti e dai prodotti che si utilizzano quotidianamente. Le fonti quindi sono diverse e generano, di conseguenza, anche un differente tipo di inquinamento. Tra i più noti sicuramente vi è quello dell’aria, causata sia da fenomeni esterni che interni. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente degli Stati Uniti, in particolare, esistono 6 principali fonti di inquinamento:
- il monossido di carbonio: un gas tossico proveniente principalmente dai tubi di scarico dei veicoli, che dall’esterno può introdursi nelle abitazioni;
- il formaldeide: un agente irritante e cancerogene presente in materiale di costruzione ma anche in alcuni prodotti per la casa;
- il diossido di azoto: un gas tossico e irritante proveniente dalle esalazioni di fornelli a gas, o stufe a kerosene;
- i pesticidi: utilizzati per le piante, irritanti per occhi e pelle ma anche causa di malattie croniche dietro esposizioni prolungate;
- il particolato: sostanze sospese nell’aria originate da processi di combustione come i caminetti, le stufe, le candele e il fumo di tabacco;
- i composti organici volatili (COV): ovvero i componenti derivati dalla combustione o presenti in derivati dal petrolio, in materie plastiche e gomme sintetiche. I COV vengono rilasciati sotto forma di gas, da pitture, solventi, colle e rivestimenti, dai prodotti per il corpo ma anche dai prodotti per la casa o per il lavaggio a secco.
Unito all’inquinamento domestico dell’aria, vi è quello dell’acqua che si riferisce alla contaminazione delle falde acquifere proveniente dagli scarichi casalinghi. Questo deriva principalmente dai liquami urbani che possono essere di origine organica o chimica, come nel caso dei prodotti utilizzati per l’igiene della persona e per la pulizia della casa.
Tutte queste sostanze, sono le maggiori fonti di inquinamento civile che, riversandosi attraverso gli scarichi domestici, arrivano al mare e si infiltrano nelle falde acquifere.
Anche il riscaldamento domestico è un tipo di inquinamento, in quanto più si tiene la temperatura casalinga alta più si produce CO2, che negli ultimi anni ha avuto come conseguenza il grande problema dei cambiamenti climatici. Sarebbe infatti opportuno cercare di utilizzare il riscaldamento in modo responsabile, non solo per se stessi ma per l’intera comunità.
Vi è, infine, anche l’inquinamento acustico, causato soprattutto da un’eccessiva esposizione a suoni e rumori di elevata intensità. Tale inquinamento può causare danni psicologici, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte. Le sue cause possono essere le fabbriche, i cantieri, gli aeroporti o le autostrade. Posti quindi dove è facile che ci siano forti rumori in sequenze prolungate.
Come verificare l’inquinamento domestico
Per cercare di contrastare l’inquinamento è bene capire come verificarne la sua presenza. Se si tratta dell’inquinamento acustico, è automatico il riconoscimento di un rumore di grande intensità. Nel caso particolare invece dell’inquinamento indoor dell’aria è possibile verificarne la sua presenza in casa attraverso alcuni dispositivi specifici.
Si tratta di rilevatori o misuratori che controllano la qualità dell’aria. Essi sono dotati di un sensore VOC, un misuratore CO2 e un rilevatore di polveri sottili: in questo modo si verifica personalmente se il livello di anidride carbonica in casa è compreso nei limiti consentiti o se pollini, polveri sottili, prodotti per pulizia e solventi hanno inquinato l’aria di casa.
Si tratta di strumenti facili da utilizzare: è sufficiente premere un pulsante nell’ambiente in cui si vuole controllare l’aria, a finestre e porte chiuse, dopodiché in automatico il rilevatore darà informazioni a riguardo, dalla CO2 alle polveri. In questo modo si può controllare costantemente la qualità dell’aria in completa autonomia.
Come ridurre l’inquinamento domestico
Si è visto come sia facile controllare la qualità dell’aria ma è bene sapere anche come è possibile ridurre l’inquinamento domestico, in modo da poter vivere in casa in totale sicurezza.
Per combattere l’inquinamento indoor, dunque, è necessario ridurre al minimo i principali pericoli che si celano nelle abitazioni quali: polveri sottili, muffe, acari, batteri, monossido di carbonio, biossido di azoto e i COV (composti organici volatili). L’esposizione, infatti, prolungata a queste sostanze può comportare irritazioni agli occhi, al naso, alla gola, mal di testa e asma.
È, poi, necessario per contrastare l’inquinamento indoor mettere in atto alcuni rimedi utili e pratici come i seguenti:
- evitare o limitare l’utilizzo di prodotti che contengono tra gli ingredienti: methylene chloride, benzene, solitamente contenuti in solventi e pitture spray;
- controllare gli ingredienti dei prodotti di igiene sul sito dell’ECHA (European Chemicals Agency) che raccoglie informazioni sulla tossicità per l’ambiente e la salute di moltissime sostanze chimiche;
- evitare deodoranti spray o cosmetici a spruzzo, come la lacca;
- prediligere prodotti per la pulizia della casa biodegradabili e prodotti con materiali naturali;
- evitare di fumare tabacco in casa e in luoghi chiusi;
- arieggiare bene gli spazi, almeno 20-30 minuti al giorno;
- considerare l’acquisto di un filtro per l’aria se si vive vicino ad una strada trafficata;
- ventilare la cucina quando si usano i fornelli;
- considerare la sostituzione di fornelli a gas con fornelli elettrici per ridurre sensibilmente le emissioni di COV;
- non utilizzare le scarpe dentro casa per evitare di portare in giro i metalli pesanti dell’inquinamento urbano;
- non gettare negli scarichi materiali inquinanti liquidi (come vernici, solventi) o solidi (come cotton fioc, chewing-gum, assorbenti).
Infine, potrebbe essere una buona idea comprare alcune piante da appartamento, come l’aloe o l’orchidea, le quali contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, a diminuire l’anidride carbonica, a regolare l’umidità e ad evitare possibili allergie o asma.
Un’altra soluzione è quella proposta da Murprotec: impianto CTA (Centrale Trattamento dell’aria). Si tratta di un dispositivo di filtraggio dell’aria indoor e costituisce la soluzione più efficace per garantire il benessere di tutta la famiglia e ridurre il rischio di sintomi respiratori come raffreddori, asma e allergie. L’impianto CTA è disponibile in diverse soluzioni, trova quella più adatta alle tue esigenze e contatta gli operatori Murprotec per installarla a casa tua.
Seguendo, quindi, questi semplici accorgimenti puoi ridurre l’inquinamento domestico.