L’acqua è da sempre considerata un bene primario per l’uomo, una risorsa da proteggere e utilizzare con cura. Tuttavia, se presente in quantità eccessive nelle pareti, può comportare un degrado edilizio e strutturale non indifferente.
I muri degli edifici, infatti, sono caratterizzati da un’elevata capacità di assorbimento, che può variare a seconda della porosità della parete e di eventuali interventi di impermeabilizzazione.
La soluzione può essere quella di optare per sistemi di deumidificazione elettrofisica muraria, che rientrano tra gli interventi più innovativi da attuare in caso di umidità di risalita e che consentono di risolvere il problema, ma anche di risanare la struttura.
Tipi di deumidificazione elettrofisica
L’umidità di risalita è una problematica comune che si verifica, in particolare, quando le pareti sono a contatto con l’acqua del sottosuolo. Questa, grazie alla sua capillarità, è in grado di penetrare all’interno dell’intonaco e risalire fino a quasi due metri di altezza. Più le murature sono porose, maggiore è la loro capacità di assorbire l’acqua e, di conseguenza, le probabilità di riscontrare determinate problematiche.
Gli inconvenienti possono essere di varia natura: rigonfiamenti delle pareti, muffe, cattivi odori e macchie sgradevoli sull’intonaco. Oltre alle conseguenze estetiche, questo fenomeno può avere effetti negativi anche sulla salute delle persone: problemi respiratori o dolori ad articolazioni ed ossa, sono solo alcuni di quelli che possono generarsi.
Nel corso degli anni, sono stati numerosi gli studi e gli interventi sul campo, al fine di trovare soluzioni efficaci utili a risolvere tale problema. La deumidificazione elettrofisica delle murature rappresenta, ad oggi, un sistema in grado di intervenire direttamente sul problema, risolvendolo in poco tempo e in maniera efficace. A seconda della situazione e della natura del problema, possono essere utilizzate diverse tipologie di deumidificazione elettrofisica muraria.
Deumidificazione elettrofisica attiva
Il sistema elettrofisico attivo consiste nell’inserimento di un apparecchio elettronico caratterizzato da un campo magnetico a bassa frequenza e di dimensioni ridotte in grado di intervenire in maniera definitiva sul fenomeno.
Si tratta di una soluzione efficace e non invasiva, compatibile con qualunque struttura muraria e pavimentaria. Tuttavia, non è indicata in caso di infiltrazioni in murature controterra. I costi per l’installazione variano molto a seconda del raggio d’azione e dell’azienda a cui si richiede il preventivo.
È bene ricordare, però, che la deumidificazione elettrofisica attiva non è uguale all’elettrosmosi attiva. Quest’ultima, infatti, è un sistema di drenaggio murario non invasivo che consente di asciugare la muratura a livello sia orizzontale sia verticale tramite elettrodi sufficientemente integrati e resistenti.
Deumidificazione elettrofisica a neutralizzazione di carica
Il sistema di deumidificazione elettrofisica a neutralizzazione di carica si presenta come un sistema di intervento sull’umidità ascendente. Questo mira a neutralizzare la carica elettrica dell’acqua presente nel suolo a contatto con la muratura, impedendone la capillare risalita. Mediante l’azione deumidificante, infatti, si verifica un’evaporazione spontanea e graduale che garantisce uno stato di equilibrio duraturo nel tempo.
Deumidificazione elettrofisica non invasiva
Per togliere l’umidità delle pareti della propria casa si può, quindi, puntare alla deumidificazione elettrofisica. Questa si presenta come una soluzione pratica ed efficace che mira a contrastare il processo fisico della capillarità secondo il quale le molecole dell’acqua risalgono dal terreno e si insinuano all’interno delle strutture murarie.
La deumidificazione elettrofisica, infatti, genera un campo magnetico non invasivo per intonaco e pareti, andando ad accantonare tutti quei lavori di straordinaria amministrazione come il rifacimento delle fondamenta o delle facciate, tanto esterne quanto interne.
È però importante ricordare che il solo intervento del deumidificatore talvolta non basta: nel momento in cui l’umidità si presenta come profonda e particolarmente estesa, è necessario intervenire in maniera più mirata ed efficace.
Deumidificazione elettrofisica: funziona?
L’impiego massiccio dei vari sistemi presenti in commercio è chiaro circa l’efficacia della deumidificazione elettrofisica contro la presenza di umidità e condensazione. Tuttavia, si tratta di operazioni che, pur agendo direttamente sulle dinamiche esistenti, possono non essere sufficienti alla completa risoluzione del problema.
Sebbene si tratti di un intervento non invasivo e spesso sufficiente al trattamento e alla risoluzione del problema, talvolta si potrebbero notare lievi peggioramenti estetici in termini di macchie di muffa, scrostamenti dell’intonaco e odori pungenti.
Questo, quindi, potrebbe comportare la necessità di optare per interventi murari specifici da integrare a seguito di un processo di deumidificazione.
Pertanto, quando si fa riferimento a questi sistemi, è essenziale informare il cliente sulle possibilità di degrado che l’intonaco e le pareti possono registrare durante le fasi di evaporazione dell’acqua residua nel primo anno e mezzo dalla sua attivazione.
In queste circostanze, richiedere l’intervento di un tecnico capace di analizzare con professionalità le caratteristiche murarie, decretarne lo stato effettivo e fornire soluzioni concrete è fondamentale per risolvere definitivamente il problema.
Deumidificazione elettrofisica e i problemi di salute
La presenza di un campo elettromagnetico, seppur di dimensioni molto ridotte, è spesso un deterrente all’implementazione di un sistema di deumidificazione elettrofisica muraria. La preoccupazione che possa essere nocivo per la salute è legittima ed è fondamentale realizzare degli interventi di verifica effettuati da enti riconosciuti per escludere qualunque pericolo.
D’altra parte, decidere di non intervenire in caso di eccessiva umidità in casa è deleterio per la salute di chi ci abita, in particolar modo per quella di anziani, bambini e soggetti a rischio. Le problematiche che ne possono risultare sono legate a problemi respiratori, come allergie, asma e rinite, ma anche a infiammazioni di occhi e mucose.
Di conseguenza, la soluzione migliore è quella di optare per sistemi affidabili e certificati che dimostrino la loro completa innocuità e trasparenza. Murprotec, proprio per questo, mira da sempre a supportare i propri clienti offrendo un servizio mirato e ottimizzato, capace di rispondere con prontezza a qualunque tipo di esigenza.
Grazie a quattro diversi step – sopralluogo, analisi, pulizia e servizi post vendita – è possibile risolvere in maniera definitiva il problema dell’umidità, della muffa e delle infiltrazioni d’acqua.