Mangiare muffa accidentalmente può avere conseguenze per la salute, soprattutto se si tratta di una tipologia tossica: alcune di esse, infatti, sono capaci di produrre sostanze chimiche tossiche- conosciute come micotossine- che possono essere nocive per l’uomo. 

Se ingerite in quantità sufficienti, queste tossine possono causare sintomi come nausea, vomito, diarrea, mal di testa, dolori addominali e difficoltà respiratorie. In alcuni casi estremi, possono anche causare danni permanenti al fegato, al sistema nervoso e ad altri organi.

 

Mangiare del cibo con la muffa: che cosa succede?

Innanzitutto, per chi non ne fosse a conoscenza, le muffe sono degli organismi biologici il cui ciclo vitale predilige un habitat umido e caldo, in cui le loro spore sono in grado di crescere. 

Nel corso della storia la muffa ha avuto un ruolo molto importante dato che grazie ad essa si sono scoperti gli antibiotici e la penicillina. Purtroppo, oltre a questi casi in cui la muffa ci è stata molto utile, mangiare la muffa è un’azione abbastanza pericolosa per la nostra salute. 

Nella maggior parte dei casi una piccola porzione di muffa sul cibo non dovrebbe portare a gravi conseguenze per il nostro corpo, però è sempre meglio prestare molta attenzione. 

Infatti, mangiare cibi con la muffa non ha mai conseguenze positive per il nostro organismo perché il metabolismo umano non è in grado né di digerirla né di eliminarla. Esistono, infatti, tre tipi di reazioni diverse innescate dal nostro corpo quando si mangia del cibo ammuffito:

  • reazione tossica: è una reazione provocata dalla presenza di tossine estranee al nostro organismo che provocano processi reattivi di varia intensità; più la quantità dell’alimento “tossico” ingerito aumenta più le conseguenze possono essere gravi.
  • reazione allergica: è una reazione del sistema immunitario a un determinato cibo, percepito dall’organismo come nocivo: anche una piccola quantità dell’alimento allergizzante può scatenare la reazione, che si può manifestare con diversi tipi di sintomi. 
  • reazione patogena: è una risposta immunitaria del nostro organismo ed è generata dal contratto con un fattore patogeno, che può provocare delle patologie, che se non trattate in maniera adeguate, potrebbero diventare croniche.

Esistono, quindi, diverse reazioni che il nostro corpo può avere quando entra in contatto con la muffa; esse, però, dipendono anche dal nostro sistema immunitario. 

Infatti, le persone con un sistema immunitario più forte ed efficiente non avranno conseguenze gravi dopo aver ingerito della muffa, al contrario chi possiede un sistema immunitario più debole e poco efficace potrà andare incontro a conseguenze più gravi. 

Cosa fare se si mangia della muffa per sbaglio

Mangiare muffa per sbaglio alcune volte può provocare diversi sintomi che possono variare in base al sistema immunitario della persona e alla quantità di muffa ingerita. Quasi sempre i sintomi si manifestano in modo immediato e generalmente la maggioranza dei soggetti si rimette perfettamente dalle intossicazioni più diffuse in 12-48 ore. 

Nonostante questo, in caso di insorgenza di sintomi è sempre meglio rivolgersi ad un medico che effettuerà tutti gli esami necessari e somministrerà la cura più adeguata. 

Quando è consigliato rivolgersi ad un medico? In caso di sintomi gravi come febbre uguale o superiore a 38°, dolori o crampi addominali molto forti, presenza di sangue nel vomito o nelle feci, vista offuscata, stato di confusione, o incapacità di bere liquidi con conseguente disidratazione per più di 5 giorni. 

Solitamente l’unico rimedio necessario per la maggior parte per quando si ingerisce muffa per sbaglio è la somministrazione di liquidi per sostituire quelli persi e prevenire così la disidratazione. L’eventuale uso di farmaci per eliminare i sintomi va sempre attentamente valutato con il medico, perché in alcuni casi è consigliato lasciar sfogare il sintomo per favorire l’eliminazione dell’agente responsabile dell’infezione, assolutamente controindicato in caso di sangue nelle feci. 

Quando il medico riesce a svolgere una diagnosi esatta è possibile utilizzare dei farmaci più specifici, come gli antibiotici, mentre in caso di sintomi gravi è ovviamente necessario il ricovero ospedaliero.

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Intossicazione alimentare da muffa: tutti i sintomi

In generale, come già precisato, è molto difficile che una piccola quantità di muffa possa generare gravi conseguenze per la salute dell’uomo. Però, in natura esistono diverse tipologie di muffe alimentari che possono risultare pericolose per la salute dell’uomo. 

Queste forme di muffa producono le micotossine, composti tossici molto nocivi per l’organismo umano. Le conseguenze cliniche indotte dalle muffe dipendono da due fattori sostanziali: le condizioni di salute generali di chi vi entra in contatto e lo stato di sviluppo delle stesse muffe.

I sintomi da ingestione di muffa possono essere molteplici, infatti queste muffe sono in grado di intaccare il nostro apparato gastrointestinale, l’apparato renale e quello respiratorio. Vediamo insieme quali sono i sintomi da ingestione di muffa:

  • Per quanto riguarda l’apparato gastrointestinale i sintomi più comuni sono vomito, nausea o diarrea. 
  • Per chi soffre di calcoli renali o di candidosi, ingerire la muffa potrebbe aumentare la gravità di queste patologie.
  • Per i soggetti allergici i sintomi più comuni riguardano l’apparato respiratorio, come rinite allergica, congestione nasale, attacchi di asma anche importanti nei soggetti che presentano ipersensibilità alle spore o alle muffe e che le inalano a dosi elevate. Oppure per i soggetti allergici è molto comune avere sintomi come, arrossamenti, eritemi, gonfiori, prurito. 

Per i sintomi meno gravi esistono degli accorgimenti da adottare per dare sollievo e prevenire il rischio di disidratazione, per esempio: bere grandi quantità di liquidi, in caso di vomito far sciogliere in bocca piccoli cubetti di ghiaccio per idratarsi, reintrodurre in modo graduale i cibi che si è abituati a mangiare senza esagerare ed evitare i cibi grassi o zuccherini. 

Ovviamente le varie reazioni e i sintomi provocati dall’ingestione di muffa dipendono da vari fattori, prima di tutto dalla quantità ingerita, perché ricordiamo che una piccola quantità di muffa non dovrebbe generare problemi gravi per il nostro organismo. 

Comprese le conseguenze potenzialmente molto gravi che possono presentarsi a chi ingerisce, accidentalmente, la muffa è essenziale affidarsi a professionisti del settore quando si notano degli aloni verdi in casa.

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