L’umidità è un problema da non sottovalutare, soprattutto in ambito domestico: i fattori principali che favoriscono la proliferazione di muffe e spore dannose sono una ridotta esposizione al sole e un clima particolarmente umido.
Non potendo incidere sugli aspetti di natura metereologica è importante effettuare un intervento di risanamento conservativo, ossia riqualificare l’abitazione e migliorarne l’aspetto estetico e funzionale. Infatti, una parete esterna ricoperta da strati di materia organica verde e nera non solo può rivelarsi poco stabile, ma può risultare anche sgradevole alla vista.
Oltre all’apparenza esteriore, è importante riflettere anche sui problemi legati alla salubrità e la sicurezza dell’ambiente casalingo e alle ripercussioni sulla salute di chi vi abita. Purtroppo, il costo del rifacimento di una facciata potrebbe rivelarsi elevato, ma grazie alla proroga bonus facciate 2021 è possibile intervenire e migliorare la propria abitazione, senza dover ricorrere a spese eccessive.
Detrazione 90 facciate: cosa comprende?
Non c’è mai stato momento migliore per procedere con i lavori di ristrutturazione facciate. Risolvere i problemi legati all’umidità e alla proliferazione delle muffe rappresenta una priorità assoluta, non solo per motivi estetici, ma soprattutto per salvaguardare la salute dei propri cari. Grazie al bonus facciate è possibile rinnovare e trasformare la parete esterna della propria abitazione o condominio, ad un prezzo contenuto recuperando l’investimento sostenuto: infatti, questo incentivo permette un recupero del 90% dei costi sostenuti, senza limiti di spese massime. Si tratta quindi di un bonus inclusivo, del quale possono beneficiarne sia persone fisiche che imprese, inquilini, proprietari e residenti.
Più nello specifico, questa agevolazione prevede una detrazione del 90% dell’imposta lorda, ossia IRPEF o IRES. Bisogna prestare attenzione che l’immobile di interesse sia situato nelle zone A e B, indicate nel decreto ministeriale n. 1444/1968. Nel dettaglio, la zona A comprende agglomerati urbani con carattere di preminenza storica, artistica o di particolare pregio ambientale. La zona B include parti di territorio totalmente o parzialmente edificate, differenti dalla sopracitata zona A. Non è possibile proseguire con la riqualifica nelle aree C, D, E e F.
Trattandosi di un bonus relativo alle facciate, è evidente come i lavori coperti da questa agevolazione debbano necessariamente essere concentrati all’esterno dell’abitazione. Non sono contemplati interventi all’interno della casa, o su muri non visibili da suolo pubblico. Inoltre, i lavori finalizzati al restauro sono autorizzati per edifici ed immobili già esistenti, non in fase di costruzione. L’Agenzia delle Entrate ha esplicitato la tipologia di operazioni possibili e queste comprendono:
- Pulitura o tinteggiatura: delle strutture opache della facciata.
- Interventi su elementi costitutivi: balconi, ornamenti, fregi o cornici.
- Lavori legati al decoro urbano: che comprendono grondaie, pluviali, parapetti e cornicioni.
- Rinnovo di strutture opache: si tratta di strutture influenti sul versante termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’abitazione.
È opportuno ricordare che le spese incluse nel bonus facciata comprendono anche l’acquisto dei materiali, progettazione e prestazioni professionali, smaltimento materiali, imposta da bollo e tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Quando scade il bonus facciate?
Grazie alla Legge di Bilancio 2021, è stato possibile prorogare fino al 31 dicembre 2021 il bonus facciate. Viene definita una proroga ‘secca’, ossia senza ulteriori modifiche rispetto al disegno precedente, previsto nel 2020. Quindi le detrazioni per il rifacimento facciate rimangono fisse al 90%, senza un limite di spesa massima.
Per poter beneficiare delle agevolazioni del bonus facciate 2021 è necessario effettuare il pagamento attraverso il cosiddetto bonifico parlante, ossia un bonifico postale o bancario, che riporti i seguenti dati:
- Il codice fiscale del destinatario della detrazione.
- La causale del versamento.
- Il codice fiscale o il numero di partita Iva del soggetto a favore del quale è
effettuato il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori).
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate richiede degli adempimenti aggiuntivi da parte dei contribuenti: quest’ultimi sono tenuti, infatti, alla conservazione organizzata e dettagliata delle fatture che provino le spese effettivamente sostenute, in aggiunta alla ricevuta del bonifico attraverso cui è stato effettuato il pagamento.
La nuova scadenza rimane invariata anche per l’Ecobonus 65% e il bonus ristrutturazioni 50%: grazie a queste agevolazioni si può intervenire efficacemente per contrastare le muffe all’interno delle mura domestiche. Entrambe le detrazioni sono state rinnovate in modo analogo e non sono previste variazione dai benefici preesistenti. Quindi, combinando il bonus facciate con l’ecobonus e il bonus ristrutturazioni è possibile effettuare un intervento globale sull’intera abitazione, eliminando definitivamente l’umidità in eccesso.
Ristrutturazione del cappotto esterno: rientra nel bonus facciate?
Il bonus facciate include gli interventi volti a migliorare e riqualificare anche l’aspetto termico dell’abitazione, purché interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’abitazione. Questa opzione si rivela molto più vantaggiosa rispetto al superbonus 110%, in quanto sono richiesti meno adempimenti e requisiti.
Anche in questo caso le detrazioni per il cappotto esterno sono fissate al 90%, sono esclusi i costi per l’isolamento termico. Quest’ultimi sono compresi nell’Ecobonus 65%, valido fino al 31 dicembre 2021. È possibile beneficiare di questo incentivo anche nel caso l’immobile non rientri nelle zone A e B. In questo modo è possibile ammortizzare il costo del rifacimento facciata a prescindere dall’area geografica di appartenenza.
Questa detrazione fiscale copre gli investimenti sostenuti per la riqualificazione energetica delle abitazioni. Per i condomini la percentuale sale, fino a raggiungere il 75% sul costo di rifacimento facciata con cappotto incluso. Si tratta di agevolazioni particolarmente vantaggiose, che permettono di riqualificare l’abitazione per un investimento sul futuro. Quindi, a seconda del tipo di intervento che andremo ad effettuare, è possibile recuperare una buona parte delle spese grazie all’Ecobonus, che però presenta delle limitazioni monetarie:
- Limite di 30.000 euro: per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione.
- Limite di 60.000 euro: per l’installazione di pannelli solari e per gli interventi sull’involucro.
- Limite di 100.000 euro: per gli interventi di riqualificazione energetica dell’immobile.
Il rifacimento del cappotto è previsto anche nel bonus ristrutturazione 50%. Rispetto all’Ecobonus, questo incentivo prevede una detrazione dell’Irpef, quindi usufruibile dai soli privati. Grazie a questa ulteriore agevolazione, il cui limite è fissato a 96.000 euro, è possibile intervenire anche all’interno dell’abitazione, per risanarla da muffa e umidità persistenti.
Poter intervenire e affidarsi a dei professionisti non è mai stato così vantaggioso. Il bonus facciate, coniugato agli ulteriori benefici economici previsti dello Stato, permette di eliminare l’umidità in casa efficacemente, risparmiando denaro. Un investimento nel presente assicura un miglioramento futuro della qualità della vita di tutta la famiglia.
Una riqualificazione ed impermeabilizzazione della struttura dell’immobile impatta positivamente sia sull’estetica dei muri che sulla salubrità dell’aria. L’infestazione di muffe e spore non compromette infatti sono l’aspetto di pareti e soffitti, ma la salute e il rischio di allergie di adulti e, soprattutto, bambini.
Per liberarsi in modo definitivo dei problemi legati alla muffa è necessario scoprire la radice e la causa scatenante che ne permette la proliferazione. Con oltre 60 anni di esperienza nel settore, Murprotec assiste e soddisfa i clienti, grazie ad una attenta valutazione delle criticità di ciascuna abitazione.
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Inoltre, gli eventuali costi di riqualifica sono definiti nel dettaglio fin da subito, con bonus facciate, Ecobonus e Bonus ristrutturazioni compresi.