Muffe, condense ed infiltrazioni d’acqua sono problemi che insorgono quando una casa soffre di tassi di umidità troppo elevati. È fondamentale, quindi, monitorare l’andamento della quantità di acqua presente nell’aria. Per compiere questa operazione, un metodo pratico e moderno consiste nell’affidarsi alle app misura umidità.
Grazie a particolari sensori che fungono da barometro è possibile valutare la qualità dell’aria direttamente dallo schermo del proprio smartphone. Alcune di queste app consentono di monitorare sia l’umidità che la temperatura, anche se per una maggiore accuratezza è bene affidarsi a strumenti più professionali.
Le app per misurare umidità in casa
Tenere sotto controllo il livello di umidità della propria abitazione è fondamentale per evitare la formazione di muffe e condense e mantenere buona la qualità dell’aria che si respira ogni giorno.
I problemi di umidità, infatti, possono avere conseguenze gravi sia sulla struttura degli edifici, sia sulla salute delle persone: per questo motivo, è importante non sottovalutarli. Il tasso di umidità dovrebbe posizionarsi, idealmente, tra il 40 e il 55%. Un superamento di questo valore può portare alla proliferazione della muffa, mentre un livello più basso del 40% indica un’eccessiva secchezza dell’aria.
Esistono vari strumenti che permettono di misurare l’umidità in casa, ma grazie allo sviluppo della tecnologia è possibile farlo utilizzando solamente il proprio smartphone. I dispositivi più moderni, infatti, sono dotati di vari sensori in grado di svolgere le più disparate funzioni.
Tra essi è sempre più diffuso il barometro, che consente di misurare la pressione atmosferica, la temperatura e l’umidità presente nell’ambiente circostante. Questo sensore è stato sfruttato per la creazione e lo sviluppo di app per misurare l’umidità.
Prima di misurare l’umidità utilizzando un’applicazione è necessario seguire alcuni passaggi:
- verificare che il proprio smartphone sia dotato di barometro: se non si ha il barometro, le applicazioni non funzionano oppure forniscono dati inesatti forniti dai centri meteo, basati sui valori di umidità esterni.
- aprire l’app store
- digitare nella barra di ricerca “misuratore umidità app”
- leggere le recensioni: nella pagina dei risultati compaiono decine e decine di applicazioni, che a prima vista possono sembrare uguali. Per riconoscere quelle più affidabili, è bene leggere le recensioni prima di scegliere quale scaricare: bisogna assicurarsi che la misurazione dell’umidità sia effettuata tramite sensori presenti nello smartphone.
- scaricare l’app: una volta scelta l’applicazione, non resta che effettuare il download e iniziare a monitorare il livello di umidità della propria abitazione.
App misura temperatura e umidità
Alcune app permettono di misurare, oltre all’umidità, anche la temperatura e, in alcuni casi, la pressione atmosferica. Temperatura e umidità sono due fattori strettamente collegati, e misurarli contemporaneamente può aiutare nella prevenzione di condense e muffe, che proliferano in ambienti umidi e soggetti a frequenti sbalzi di temperatura.
Esistono tre principali tipi di applicazioni che permettono di controllare i valori di temperatura e umidità:
- app che effettuano la misurazione autonomamente: sfruttando il sensore barometro in dotazione agli smartphone più moderni, queste applicazioni misurano i valori e li rivelano immediatamente sull’interfaccia del dispositivo.
- app che si collegano a termometri o igrometri: nell’ambito delle case smart, si stanno diffondendo varie applicazioni che consentono di collegarsi via wireless a termometri o igrometri digitali. Questa comoda soluzione permette di effettuare la misurazione tramite strumenti accurati, visualizzando i dati direttamente sullo schermo dello smartphone.
- app per cui bisogna collegare delle sonde esterne: esistono, infine, delle sonde da collegare al telefono via cavo, che fungono da misuratori portatili.
App misura umidità o igrometro?
Le app misura umidità rappresentano una svolta in termini di costi e comodità, ma quanto sono realmente accurate? Possono sostituire un igrometro?
La risposta breve è “no”. Le applicazioni sono uno strumento utile per farsi un’idea generale delle condizioni di umidità casalinghe, ma la loro accuratezza è abbastanza scarsa. Infatti, il margine di errore può aggirarsi intorno al 10%, decisamente elevato considerato che il range ideale (40-55%) comprende soli quindici punti percentuali.
Per una misurazione più precisa è preferibile affidarsi a un igrometro. Questo strumento, disponibile in versione analogica o digitale, misura l’umidità relativa degli ambienti con un buon livello di accuratezza. Ne esistono di vario tipo e prezzo, per rispondere a tutte le esigenze. Vediamo le principali caratteristiche e differenze tra l’igrometro analogico e quello digitale:
- igrometri analogici: dotati di un elegante design, questi strumenti sono più accurati rispetto alle app per misurare l’umidità, ma meno precisi rispetto agli igrometri digitali. Inoltre, si tratta di dispositivi delicati e la lettura del tasso di umidità può non essere intuitiva.
- igrometri digitali: a differenza di quelli analogici, gli igrometri digitali si distinguono per la praticità di lettura del tasso di umidità, che risulta semplice e immediata, perché il valore compare direttamente sul display. Inoltre, questi dispositivi permettono di salvare i dati per controllare l’andamento nel tempo delle condizioni di umidità della casa.
In conclusione, le app misura umidità possono rivelarsi uno strumento comodo ed economico per farsi un’idea riguardo la situazione dell’aria dell’ambiente in cui ci si trova. Ciononostante, è giusto sottolineare che le app per misurare temperatura e umidità non offrono l’analisi accurata che si può ottenere utilizzando strumenti più professionali come l’igrometro.
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